mercoledì 31 ottobre 2012

31/10/2012 - Trattativa Statto-Mafia: bene il Governo parte civile


Intervento pubblicato su libertà il 29/10/2012

Il Governo ha annunciato di volersi costituire parte civile a ridosso dell’udienza preliminare nell'ambito del processo riguardante la trattativa Stato-Mafia.  Una decisione attesa e apprezzabile quella presa dall’esecutivo di Mario Monti, passo avanti doveroso  nei confronti delle vittime di quella terribile stagione e dei loro familiari, nonché dei cittadini che si stanno battendo da anni alla ricerca della verità.
Governo parte offesa quindi, a rimarcare il fatto di essere stato colpito alle spalle dai suoi stessi servitori che, dopo la strage di Capaci, dietro le quinte tentarono di arrivare alla “cupola” alla ricerca di un accordo di non belligeranza.
Con il suddetto comportamento era chiaro che pezzi deviati delle Istituzioni volevano chiudere questa stagione senza combattere, arrendendosi, cedendo al ricatto di sangue messo in atto da Cosa Nostra, evitando in tal modo altre stragi. La morte di Giovanni Falcone accelerò le cose; Paolo Borsellino capì quanto stava succedendo intorno a lui e ne rimase sconvolto: potevano le Istituzioni di uno Stato democratico trattare con chi aveva sterminato da ultimo un suo fedele servitore, l’amico Giovanni Falcone ? Si sarebbe dovuto trovare un accordo con chi chiedeva la revisione del maxi-processo e altri benefici ?
Impossibile per Borsellino pensare minimamente ad una simile eventualità; il Giudice tirò dritto, consapevole di essere ormai abbandonato al suo destino nonché ostacolo alla trattativa. Terminata questa terribile stagione nacque la Seconda Repubblica che affonda i suoi pilastri nel sangue delle stragi.
Ed ora siamo arrivati ad uno snodo chiave della vicenda, dove il desiderio è che si faccia piena luca su questa torbida vicenda. Per rispetto dei giudici e dei ragazzi in divisa vittime delle stragi.

Andrea Fossati