martedì 27 giugno 2017

27/06/2017 - Lega all'assalto: Rolleri e Calza si dimettano



"L'esito di questa tornata elettorale ha cambiato gli equilibri politici sia in consiglio provinciale che all'interno della conferenza socio sanitaria di Piacenza. Il Pd faccia un passo indietro". Così il segretario provinciale della Lega Pietro Pisani in una conferenza stampa convocata in data odierna dalla Lega Nord.


Pisani, accompagnato da Luca Zandonella (neo consigliere comunale) e Matteo Rancan (consigliere regionale), hanno chiesto le dimissioni del Presidente della Provincia Francesco Rolleri e poi aggiunto "L'attuale presidente della conferenza socio-sanitaria Patrizia Calza è espressione di una maggioranza che non c'è più, ed è necessario un cambio di passo in conferenza socio sanitaria". 


Probabilmente i 3 esponenti della Lega dimenticano delle condizioni politiche e di come si arrivò all'elezione di Calza, ma per rinfrescargli la memoria basta riprendere l'articolo di libertà datato 28 luglio 2016.

Il sindaco di Gragnano, Patrizia Calza, esponente del Partito democratico, è il nuovo presidente della Conferenza territoriale sociosanitaria. Dopo le tensioni politiche dei giorni scorsi e incontri tra i diversi schieramenti andati avanti per tutta la mattina, la nuova presidenza è stata votata all’unanimità. Accolta la proposta del sindaco di Lugagnano, Jonathan Papamarenghi, di nominare due vicepresidenti di centrodestra, il sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi (distretto di Levante) e quello castellano Lucia Fontana (distretto di Ponente). 


Quindi all'epoca si uscì dall'empasse grazie all'invito del coordinatore provinciale di Forza Italia Papamarenghi ed ora, a nemmeno 48 ore dalla vittoria elettorale a Piacenza, gli esponenti leghisti sono già all'opera per cercare di occupare un incarico così delicato, peraltro senza avanzare nessuna proposta ma intimando al Pd di andarsene. 

Lo stile di Patrizia Calza nel rispondere a tali affermazioni chiude quest'articolo.

Sia chiaro che il mio incarico in Conferenza Socio sanitaria non fu "espressione di una maggioranza che non c'è più "ma piuttosto l'accettazione sofferta di una richiesta avanzata all'unanimità . Un incarico non cercato ma anzi accettato solo per senso di responsabilità. Se si vuol cambiare: prego...chi è interessato faccia pure un passo avanti.

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