mercoledì 3 maggio 2017

03/05/2017 - Orlando a Piacenza e risultato primarie Pd

articolo pubblicato da libertà il 25 aprile 
Articolo pubblicato su www.ilpiacenza.it

Quasi seimila piacentini hanno partecipato alle Primarie per scegliere il nuovo segretario del Partito Democratico. Si sono recate alle urne nella giornata del 30 aprile 5.967 persone. I voti validi di Piacenza e provincia sono 5.938, 12 le schede bianche e 17 quelle nulle. Matteo Renzi conferma nel nostro territorio l’alto consenso ottenuto nel voto dei circoli riservato ai soli iscritti. Tra gli elettori del Pd hanno espresso la loro preferenza per il neo segretario 4.314 elettori (72,5%). Andrea Orlando si ferma al 21,72% (1290 voti), mentre Michele Emiliano racimola 334 preferenze (il 5,62%). In città hanno votato in 2302 (validi 2293). Nel capoluogo, che fra un mese e mezzo andrà al voto, Renzi ottiene 1660 preferenze (72,4%), Orlando 511 (22,3%) ed Emiliano 122 (5,3%). A fronte di questi risultati vengono eletti 4 rappresentanti della mozione dell'ex premier (Roberto Reggi, Katia Tarasconi, Paola Gazzola e Marco Bergonzi) e uno per la mozione Orlando, ovvero il giovane Andrea Fossati. Rispetto alle Primarie 2013 i votanti si sono dimezzati. Sui 13.101 voti di allora Renzi portò a casa 8.516 preferenze (65,16%), mentre gli avversari Gianni Cuperlo e Pippo Civati si fermarono rispettivamente a 2.632 (20,14%) e 1922 (14,71%). Il segretario provinciale Loris Caragnano è però raggiante nel commentare i dati. Ci si aspettava, almeno dagli analisti e giornalisti nazionali, un'affluenza molto bassa rispetto al passato. Il Pd locale perciò accoglie con entusiasmo il dato piacentino. «Ringraziamo soprattutto i volontari - ha detto Caragnano - che si sono impegnati. È solo grazie a loro se riusciamo a fare le Primarie. Oggi è stata una grande giornata democrazia, una festa di partecipazione. Abbiamo allestito seggi in comuni dove non abbiamo nè circolo nè tesserati, e gli elettori sono comunque venuti. Cito San Giorgio e Bettola, ad esempio. Da questa giornata il Pd esce più forte anche a Piacenza, con una leadership autorevole. Non accettiamo lezioni di politica da nessuno: sfidiamo gli altri a mobilitare così tanta gente. Quando lo faranno potranno parlare alla pari con una forza come la nostra». Presente alla raccolta dei dati nella sede di via Roma anche Roberto Reggi, confermato nell’assemblea nazionale del Pd. «Qua, come mozione Renzi, siamo già stati i primi in Regione nei circoli. Dai primi dati pare che siamo davanti anche tra gli elettori rispetto alle altre province. Sottolineo il clima positivo nella campagna per la segreteria, in cui abbiamo dimenticato i veleni dei tempi scorsi. Chi dice che non saremmo riusciti a mobilitare le persone dimostra di non avere l’orecchio a terra». Soddisfatto per il dato del capoluogo, in vista dell’appuntamento elettorale delle Amministrative, anche il segretario cittadino Paolo Sckokai. Giulia Piroli, della mozione Orlando, confronta i dati di oggi con quelli del 2013: il confronto parla di un dimezzamento dei voti da non trascurare. «Abbiamo la metà dei votanti, a livello provinciale, rispetto alle ultime Primarie. Comunque stiamo parlando di un’alta affluenza rispetto alle previsioni. I numeri della mozione sono poco superiori alla mozione Cuperlo del 2013: era difficile immaginare un esito diverso, visto che sono usciti molti esponenti più vicini a noi rispetto ad allora. Molti elettori delusi da Renzi sono rimasti a casa. Noi della mozione Orlando cerchiamo di rafforzare il Pd in vista dei prossimi appuntamenti elettorali». Il voto di Piacenza rispecchia il trend dell'Emilia Romagna. Nella nostra regione (hanno votato 216mila persone) Renzi ha ottenuto il 74,04%, Orlando il 21,86% ed Emiliano il 4,04%.