giovedì 29 giugno 2017

29/06/2017 - Patrizia Barbieri scopre l'integrazione



Patrizia Barbieri, intervistata oggi da Agorà, ha detto che serve maggior integrazione dei migranti, perché non è possibile che gli stessi non conoscano la lingua italiana o girino senza meta per la città.

"Investiamo in seri progetti di integrazione, cominciamo a far sentire gli stranieri parte di un tessuto sociale", ha detto il neo Sindaco di Piacenza ai microfoni Rai, aggiungendo che loro stessi "sono troppi secondo la popolazione e non basta dare loro un alloggio. In questi mesi si è creato anche un business intorno agli arrivi con privati che si sono arricchiti stipando queste persone nei loro fabbricati".

Sono d'accordo su tutto quanto ha detto Patrizia ma in campagna elettorale Lei aveva decisamente calcato la mano, nel programma elettorale del centrodestra la parola "integrazione" fatta di progetti non viene neanche menzionata, ed anzi vengono messe in rilievo solo criticità e lati negativi. 

Giusto per dare un'idea a chi legge sono andato a riprendermi questa frase della Barbieri (detta in piena campagna elettorale) messa in risalto dall'ex Assessore al welfare Stefano Cugini:

Quando non esiste nemmeno un centesimo destinato ai profughi piuttosto che alle famiglie piacentine. 

In ogni caso, prendo atto del cambio di passo e rimango convinto che buona accoglienza voglia dire integrazione ma tolleranza zero per chi sbaglia.

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