lunedì 30 aprile 2012

30/04/2012 - Considerazioni sulla prima "Festa dei Valori"

I giovani Idv con Silvana Mura e Massimo Donadi


Quest'ultimo vissuto insieme ai militanti di Idv è stato un fine settimana a dir poco frenetico. Il 27, 28, 29 aprile si è tenuta infatti in città - a fianco del palazzetto dello sport di via IV novembre - la prima "Festa dei Valori", con un menù a base di politica, piatti tipici (a kilometro zero, della nostra terra) e buona musica. 

E proprio perchè era l'esordio del partito provinciale in una kermesse del genere la tensione e nello stesso tempo la voglia di far bene risultavano alte, mischiandosi insieme man mano che ci si avvicinava alla tre giorni.  

Certamente una menzione d'onore va al nostro Sergio Cavozzi, Presidente della Pro Loco di Vernasca, delle cui risorse umane e materiali sicuramente non avremmo potuto fare a meno e che sono risultate fondamentali per la buona riuscita dell'evento. Il resto lo han fatto la passione e l'entusiasmo degli iscritti, dei tanti giovani candidati, ognuno impegnato nella propria mansione: chi a fare accoglienza, chi al servizio ed ai tavoli, chi a raccogliere firme per la legge d'iniziativa popolare che mira ad abolire il rimborso elettorale.

Samuele Raggi, Antonio Di Pietro e Paolo Dosi


Nel dettaglio, siamo partiti il 27 con ospite d'eccezione Antonio Di Pietro che, oltre a farci l'onore di inaugurare la festa con tanto di taglio del nastro, ha svolto un intervento in sostegno del candidato Sindaco Paolo Dosi rimarcando quelle che sono le caratteristiche di Idv, definendola come "una moglie fedele col mattarello, meglio di un'amante tradritrice" (cit. Libertà). Lo stesso Presidente aveva vicino a sé Samuele Raggi, capolista del partito alle Comunali, che ha elogiato per il lavoro svolto fin qua in Provincia come Consigliere esortandolo a proseguire sulla strada tracciata.

Massimo Donadi durante il suo intervento alla festa Idv

Sabato 28 è stata la volta del Capogruppo alla Camera Massimo Donadi, accompagnato dal Segretario Regionale Silvana Mura, con cui si è dibattuto delle misure che sta attuando il Governo Monti. Per Donadi non si puo' pensare di uscire dalla crisi colmando il debito dello Stato sempre con maggiori tasse; la ricetta consiste nel tagliare la spesa pubblica e reinvestire i soldi risparmiati in progetti e seri interventi strutturali. E poi, combattere l'evasione fiscale, vero cancro del Paese che ci costa svariati miliardi di euro l'anno.

In mezzo agli eventi tutti i candidati hanno potuto interagire con i partecipanti alla festa, presentarsi, raccogliere suggerimenti e fare conoscere i progetti del partito per la città futura: dallo sviluppo del centro storico allo stop al consumo del suolo, con particolare attenzione alla questione morale in atto visto il vero e proprio dilagare di inchieste che riguardano politici della nostra città e provincia.

Ieri sera è calato il sipario ed è stato tracciato un primo bilancio - positivo - di questa tre giorni. Un risultato raggiunto grazie a chi ci ha lavorato alacremente con passione, entusiasmo e spirito di servizio. Ora non dobbiamo fermarci, il 6 maggio è vicino.

Andrea Fossati - Idv Piacenza

venerdì 27 aprile 2012

27/04/2012 - Lo Stato deve proteggere un simbolo dell'antimafia come Pino Maniaci. Telejato non può essere chiusa


Il passaggio al digitale terrestre è previsto solamente per le emittenti commerciali, quelle che hanno come editori società di capitale. Per il suddetto motivo TELEJATO, emittente comunitaria di proprietà di Pino Maniaci, autentico baluardo antimafia in terra siciliana e non, verrà spenta; lo switch-off è fissato per il 30 giugno prossimo.

La notizia è di quelle che fanno male come un pugno nello stomaco e volte a constatare che, lo ha ribadito lo stesso Maniaci in quel di Piacenza pochi giorni fa, "la mafia non è riuscita a chiudermi, lo Stato sì". 

La finanziaria 2011 prevedeva infatti che a queste emittenti comunitarie, ovvero tv onlus di associazioni, movimenti e partiti (circa 200 sparse nel Paese)  non venisse data la possibilità di passare dall'attuale analogico al digitale terrestre. Ergo dovranno chiudere senza possibilità d'appello.

Ma guardiamo più da vicino alla vicenda di Pino che dal lontano 1999, quando rilevò la tv,  mise in campo tutto se stesso, informando e allo stesso tempo lottando, facendo nomi e cognomi di appartenenti alla criminalità organizzata, svelando i loro loschi affari. Seguirono minacce, violenze psicologiche e fisiche a lui e alla sua famiglia. E' notizia di ieri l'arrivo dell'ennesimo messaggio intimidatorio nei confronti del Direttore di Tejejato, invitato a lasciare Partinico (qui il testo).

Loro, i PDM come li chiama Pino usando l'arma dell'ironia, stanno per ottenere ciò che hanno sempre desiderato. La speranza risiedeva in un emendamento alla legge sull'assegnazione delle frequenze che però sembra essere rimasto lettera morta in Parlamento. Ed allora si stanno moltiplicando gli appelli per far in modo che TELEJATO possa continuare la sua martellante attività d'informazione libera ed indipendente, proprio sulla base del principio che recita l'articolo 21 della nostra Costituzione.

Occorre stringersi intorno a Pino, fare passa parola dell'accaduto e mobilitarsi affinchè venga scongiurata la chiusura dell'emittente.

Andrea Fossati

giovedì 26 aprile 2012

26/04/2012 - L'importanza della preferenza

 

Veniamo da anni di battaglie perchè in Italia sia cambiata una legge elettorale definita dal suo stesso creatore una porcata dato che, come tutti saprete, l'eletto non viene scelto dall'elettore ma bensì dalle segreterie di partito sulla base di un listino preconfezionato.

Nel tempo quasi tutti i partiti indistintamente hanno promesso riforme, depositato DDL, ora addirittura sembra esserci sul tavolo solo la proposta ABC di ritorno al proporzionale (leggasi Prima Repubblica) in cui C, cioè Casini, con sommo gaudio sarebbe sempre e comunque l'ago della bilancia.

La premessa per dire che il 6-7 maggio, quando avranno luogo le elezioni amministrative in 1014 Comuni italiani, tra cui la nostra Piacenza, i cittadini potranno scegliere sia il loro Sindaco che chi andrà a rappresentarli in Consiglio Comunale, questi ultimi attraverso l'utilizzo della preferenza.

Di questi tempi mica poco, perchè sarà finalmente possibile dare fiducia alla persona nel vero senso del termine. Dovrete scegliere colui che sarà deputato a lavorare per voi, informarvi e coinvolgervi sui temi della città, punto di riferimento in caso di esigenze che riguardano il vivere quotidiano del Comune. In altre parole l'obiettivo è puntare su chi garantisce affidabilità. 

Nei dieci giorni che ci separano dalle consultazioni il consiglio è chiedere, partecipare, venire sui banchetti (miraccomando passate in quelli Idv anche per fare due parole coi nostri giovani candidati, e vi assicuro ce ne sono di davvero in gamba, ognuno di loro portatore d'entusiasmo e rappresentante del tanto sospirato rinnovamento). Insomma, rompete le scatole senza lasciarvi prendere da quel sentimento di antipolitica oggi molto diffuso. E poi, scegliete la persona.

Andrea Fossati

martedì 24 aprile 2012

24/04/2012 - Finanziamento ai partiti, la raccolta firme Idv e alcune considerazioni



E' iniziata sabato la raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare che cancellerà l’attuale legge sul "rimborso elettorale" - così si chiama ora - ai partiti. Al di là dell'egregio risultato ottenuto in termini di sottoscrizioni è stato positivo constatare la voglia di conoscere e approfondire l'argomento da parte dei cittadini:

-Un punto concerne l'ultima annualità di rimborso 2008-2013 spettante ai partiti. Sarebbe opportuno che la stessa venisse  restituita al mittente; in altre parole le formazioni politiche dovrebbero rinunciare alla tranche come segno di buona volontà verso la popolazione a cui viene chiesto di tirare continuamente la cinghia, prima dal Governo Berlusconi, ora da quello di Monti. I soldi potrebbero essere usati per qualsiasi altra finalità sociale.

Una frase di Enrico Berlinguer diceva che "non si possono chiedere sacrifici ai lavoratori senza colpire esosi ed intollerabili privilegi", sicuramente un gesto di questo tipo da parte di ogni partiti sarebbe un buon punto di partenza anche per cominciare a recuperare quella credibilità perduta nel tempo.

-Secondo punto, entrando nel merito della nuova legge da scrivere, dopo le vicende Lusi e Belsito, apice di un sistema di rendicontazione privo di qualsiasi trasparenza e (paradossalmente) controllo, occorre attuare una metodologia che impedisca la distribuzione di soldi a pioggia  ai partiti, bensì basandosi su un sistema di entrate-uscite 1 a 1 con un esame specifico delle voci di spesa e sanzioni più pesanti di quelle previste in caso d'irregolarità.

-Terzo punto, la nuova legge dovrà prevedere una notevole riduzione degli importi incassati dalle formazioni politiche. Per fare ciò basterebbe che i finanziamenti fossero percepiti sulla base dei voti validi ottenuti (mentre oggi la suddivisione avviene tenendo conto degli aventi diritto) diminuendo l'importo erogato da 1 euro a 50 centesimi per voto. In più si potrebbe alzare l'asticella di chi ha diritto a percepirli ai partiti con almeno il 2 % dei voti validi ottenuti.

Dobbiamo cambiare questa legge subito. Cominciamo col metterci la firma per dare un segnale al Parlamento. Facciamolo subito.

Andrea Fossati

lunedì 16 aprile 2012

16/04/2012 - Dal Porcellum alla bozza Violante, ovvero dalla padella alla brace


Pubblicato da Libertà in data 20.04.2012

Capeggiati da Arturo Parisi venti parlamentari di centrodestra e centrosinistra hanno recentemente sottoscritto un documento in cui si dice che il ritorno al sistema elettorale proporzionale, rappresentato dalla bozza Violante targata Alfano, Bersani, Casini in sostituzione dell'attuale Porcellum, sarebbe un passo indietro, come cadere "dalla padella alla brace". 

In pratica si tornerebbe indietro ai tempi della Prima Repubblica ed ogni partito andrebbe a presentarsi agli elettori senza aver prima deciso programmi, alleanze e leader di Governo. Poi, al termine delle consultazioni e numeri alla mano, le stesse formazioni avrebbero mani libere per formare le alleanze più congeniali. Inutile dire che il maggior beneficiario di un sistema simile sarebbe l'Udc, spesso ago della bilancia fra un polo e l'altro, che potrebbe così attuare al meglio la politica dei due forni.

Giusto quindi condividere l'iniziativa lanciata da Parisi, consapevoli del fatto che proseguendo sulla strada tracciata dal partito del Gattopardo verrebbe sancita la fine del bipolarismo ed i cittadini non potrebbero scegliere nemmeno il Capo del Governo.

Inoltre è bene ricordare che pochi mesi fa solo la bocciatura dei quesiti referendari da parte della Consulta ha di fatto bloccato il referendum per l'abrogazione del Porcellum, chiesto da oltre 1.200.000 firmatari, secondo miglior risultato di sempre  in termini di sottoscrizioni raccolte dopo il referendum del 1993 sul finanziamento pubblico ai partiti.

La volontà dei cittadini è quindi chiara: serve una legge diversa dal Porcellum ma non redatta in base ad accordicchi prese nelle stanze buie delle segreterie di partito. Solo tenendo conto di ciò ed agendo di conseguenza, mettendo all'odg il disegno di legge d'iniziativa popolare già presentato ed aprendo una pagina di confronto vero, i partiti potranno ricominciare ad acquisire credibilità.

Andrea Fossati

domenica 15 aprile 2012

15/04/2012 - Dosi raccoglie le proposte dei giovani


Venerdì mattina al point elettorale di via Cavour 16 sono state presentate dal Candidato Sindaco del centro-sinistra Paolo Dosi le proposte a favore dei giovani che la Sua Amministrazione s'impegnerà a portare avanti una volta insediata; tra le priorità elencate il sostegno alle realtà Universitarie piacentine e ai Poli di ricerca, in più l'attivazione di uno Sportello Unico Lavoro e Impresa "raccordando le politiche attive del lavoro con le funzioni proprie del comune in materia di autorizzazioni alle attività economiche". 

All'evento hanno partecipato i rappresentanti giovani dei partiti che sostengono la candidatura di Dosi (Andrea Fossati per l'Idv, Carlo Pallavicini per la Sinistra e Andrea Tagliaferri per Pd e Moderati e Piacentini con Dosi). Ognuno di loro ha fatto pervenire una serie di priorità che lo stesso Dosi ha recepito nel programma.

Di seguito il comunicato redatto per l'evento:

Idv, Fossati: "Borse di studio per i residenti di Piacenza"

"In un periodo difficile per il nostro Paese, Idv crede fermamente che l’investimento sui giovani e sulla loro formazione non possa venir meno, perciò ha proposto al candidato Sindaco Paolo Dosi l'istituzione di un numero di borse di studio con percorsi di formazione all'estero riservate a giovani residenti di Piacenza e frequentanti le scuole superiori". A dirlo è il Andrea Fossati dei giovani dell'Idv. "Riteniamo - prosegue Fossati - che questa sia un'occasione preziosa ed un concreto strumento anche per inserirsi meglio nel mondo del lavoro. Per contribuire così a costruire la futura classe dirigente della nostra città e del Paese"

Ecco altre proposte dei Giovani Idv sul tema della trasparenza amministrativa:

-Il Comune di Piacenza deve impegnarsi a trasmettere via streaming le sedute di Consiglio Comunale valutando la possibilità di instaurare partnership con radio-tv locali; ciò con l’obiettivo di avvicinare l’amministrazione al cittadino e renderla più trasparente.

-E’ l’Amministrazione che deve trasformare i suoi atti per adeguarli ai nuovi strumenti dell’informazione facile ed accessibile a tutti.

-In continuità con quanto si sta facendo limitare il ricorso ad incarichi esterni con piena valorizzazione delle risorse umane a disposizione.

-Profusione di sempre maggior impegno per ciò che riguarda il controllo di appalti e subappalti tramite la firma di specifici accordi e la collaborazione fra l’Amministrazione e gli enti preposti al fine di contrastare la piaga delle infiltrazioni mafiose.

- Dia la politica per prima un segnale di austerità con la riduzione del 20% del gettone di presenza per la partecipazione al Consiglio Comunale e alle
Commissioni Consiliari. Il progetto di Italia dei Valori è attuazione responsabile della buona politica come pilastro fondante nell’interesse collettivo.

lunedì 9 aprile 2012

09/04/2012 - Aperitivo di Valore per presentare i giovani candidati Idv

La presentazione dei giovani candidati Idv in via XX

Venerdì scorso Italia dei Valori Piacenza ha organizzato in centro storico un aperitivo che è voluto essere l'occasione per presentare ai cittadini e agli organi d'informazione locali tutti i candidati giovani che "correranno" sotto l'insegna del gabbiano alle prossime amministrative del 6-7 maggio.

In questo particolare momento storico, dove i cittadini hanno sempre meno fiducia nella politica (solo il 4% dichiara di credere ancora nei partiti) ed il Governo nazionale è in mano a tecnici, risulta fondamentale per ogni formazione, movimento porre in atto un progetto volto al ricambio generazionale, proponendo altresì che a rappresentarci nelle Istituzioni vadano persone competenti, credibili e, come direbbe il nostro Presidente Antonio Di Pietro, "dalle mani pulite".

Italia dei Valori a Piacenza l'ha fatto, dando spazio nelle lista per il rinnovo del Consiglio Comunale a dieci ragazzi sotto i trent'anni (Samuele Raggi (capolista), Andrea Casazza, Andrea Dalia, Dario Ganci, Alessandro Galloppa, Marco Montanari, Patrizia Perotti, Domenico Rossetti, Filippo Turci, Adriano Zito), ognuno con un proprio bagaglio d'esperienza in campo lavorativo e tutti uniti da sincera passione politica.

Ragazzi che si sono impegnati in prima persona facendo banchetti, raccogliendo firme, mettendo insieme giorno dopo giorno un lavoro di militanza encomiabile, intendendo la politica come una nobile arte a servizio del bene comune, un mezzo di cambiamento reale e profondo per elevare la qualità di vita di tutti.

A questi amici che hanno "la pelle di Italia dei Valori" l'esperienza servirà a livello comunicativo, di conoscenza dei fatti e per cementare il rapporto con la cittadinanza. Adesso tocca a tutti noi aggiungere il capitolo successivo di un racconto scritto a piu' mani.

Andrea Fossati

venerdì 6 aprile 2012

06/04/2012 - Banchetto in Largo Battisti per dire no all'IMU

Il banchetto Idv in Largo Battisti con Raggi e Galvani
Mercoledì mattina in Largo Battisti si è svolto un banchetto dell'Italia dei Valori per ribadire la nostra contrarietà all'introduzione dell'IMU, una tassa iniqua che colpisce esclusivamente il reddito, quando invece la crisi che stiamo vivendo vorrebbe l'introduzione di una seria patrimoniale.

E' altresì incredibile apprendere come ad esempio le fondazioni bancarie siano state esentate dal pagamento dell'Imu perchè riconosciute associazioni no-profit, mentre paradossalmente strutture come gli ospizi dovranno versare un'aliquota piu' alta che sulla seconda casa.

La linea da seguire è stata pertanto tracciata dal Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, seguito da colleghi come Del Rio (Reggio Emilia) e De Magistris (Napoli),  che hanno chiamato i Comuni italiani alla mobilitazione per far capire al Governo Monti che servono misure alternative, piu' eque e meno concatenate alla fredda logica dei numeri.

Andrea Fossati 

giovedì 5 aprile 2012

05/04/2012 - Presentazione candidati Idv alle Comunali. L'articolo di Libertà


da Libertà (01/04/2012)

Presentazione in movimento per la lista e il programma dell’Italia dei valori. I dipietristi si sono ritrovati ieri di fronte alla sede di via Garibaldi, hanno inforcato le biciclette e si sono lanciati in un tour di Piacenza.
Per ogni tappa, uno spunto: «Via Garibaldi, il municipio in piazza Cavalli, il teatro dei Teatini, piazza Duomo e i giardini Merluzzo – ha spiegato il capolista, Samuele Raggi – hanno simboleggiato rispettivamente la zona a traffico limitato, la burocrazia che va ridotta, la cultura che va sostenuta, il commercio che va aiutato e l’integrazione degli stranieri che va favorita.

La pedalata è proseguita con un passaggio al simbolo per eccellenza della mobilità sostenibile che è la stazione ferroviaria, per continuare il lungo le vecchie mura (che idealmente rappresentano il turismo), il Pubblico Passeggio (simbolo della qualità della vita), via XXIV Maggio (attenzione per le aree militari) e i centri sportivi della Raffalda, come segnale attenzione verso lo sport. Infine il traguardo al parco della Galleana, area verde per antonomasia a Piacenza».

La pedalata dei ciclisti dell’Idv, almeno una cinquantina, si è poi trasformata in una festa: «Il clima che si respira nel partito è ottimo – ha commentato il segretario provinciale, Sabrina Freda – anche perché tra di noi ci sono molti ragazzi che ci trasmettono grande entusiasmo. Personalmente sono molto soddisfatta della lista, oltre a nomi noti come Raggi, Luigi Gazzola e Bruno Galvani, abbiamo messo in campo la competenza nei diversi settori della società: Cassinari e Turci per l’impresa, Codeghini per l’agricoltura, Beltrani per la Scuola, Baggio per la Sanità, Bentivenga per lo sport, Dalia per i trasporti e la logistica, Oddi per la cultura. E poi il 30 per cento è composto da under 30, un bel segnale di rinnovamento».

Manca, però, il segretario del movimento giovanile Andrea Fossati. Una notizia che aveva un sorpreso molti sia all’interno sia al di fuori dell’Idv. Il diretto interessato, però, ha smorzato ogni voce polemica: «Oggi è una giornata di festa, siamo qui con tutti i ragazzi che compongono la lista e che sono onorato di rappresentare. In questi anni ci siamo impegnati con passione civile a raccogliere firme per difendere l’acqua pubblica, il principio che la legge è uguale per tutti e contro il ritorno al nucleare. Ora lo sforzo sarà profuso in maniera propositiva per rendere Piacenza sempre più attenta ai bisogni dei cittadini, in primo luogo dei più deboli, e all’ambiente»