lunedì 17 gennaio 2011

17/01/2011- La società civile rimanga vicino a Pino Maniaci


Pino Maniaci è considerato a tutti gli effetti una vera e propria icona della lotta alla criminalità organizzata. Direttore dell’emittente televisiva Telejato - che irradia  le sue trasmissioni in circa 25 comuni siciliani dove la mafia è di casa - si occupa di disonorare con il suo stile irriverente e provocatorio gli esponenti dei clan che lì spadroneggiano. Per questo Pino è stato in passato aggredito fisicamente, gli hanno addirittura bruciato l’auto, riceve tutt’ora minacce ed intimidazioni ma non si è mai fermato, non ha smesso di produrre un’informazione libera da qualsiasi condizionamento nonostante il prezzo da pagare si faccia ogni giorno sempre più alto. Lui tiene la schiena dritta e porta avanti un concetto giornalismo indipendente; ma per far in modo che possa proseguire nella sua azione è importante che la società civile gli stia sempre vicino ergendosi idealmente a scudo nei confronti dei suoi detrattori, ribellandosi quindi ad un vero e proprio sistema cercando così di risvegliare le coscienze degli italiani.   Ed è proprio ciò che si realizza ogni giorno con l’iniziativa “Siamo tutti Pino Maniaci”, nata da un’idea della Presidente dell’Associazione Rita Atria e portata avanti con l’intento di coinvolgere nei Tg di Telejato la società civile e le istituzioni. Anche Piacenza, grazie a Siap e Libera - coadiuvati da molte associazioni locali - ha potuto venerdì scorso essere teatro di un’edizione del telegiornale della tv siciliana aiutando così fattivamente la figura di Pino Maniaci. Lui stesso ha testimoniato che “l’affetto e la solidarietà delle persone” gli danno la forza per proseguire questa battaglia di legalità.  L’obiettivo primario rimane quello di tenere costantemente viva l’attenzione su Pino che mette a repentaglio la vita ogni giorno contro la mafia: è il modo migliore per proteggerlo. 

Andrea Fossati 
Coordinatore giovani Italia dei Valori Piacenza

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