giovedì 26 aprile 2012

26/04/2012 - L'importanza della preferenza

 

Veniamo da anni di battaglie perchè in Italia sia cambiata una legge elettorale definita dal suo stesso creatore una porcata dato che, come tutti saprete, l'eletto non viene scelto dall'elettore ma bensì dalle segreterie di partito sulla base di un listino preconfezionato.

Nel tempo quasi tutti i partiti indistintamente hanno promesso riforme, depositato DDL, ora addirittura sembra esserci sul tavolo solo la proposta ABC di ritorno al proporzionale (leggasi Prima Repubblica) in cui C, cioè Casini, con sommo gaudio sarebbe sempre e comunque l'ago della bilancia.

La premessa per dire che il 6-7 maggio, quando avranno luogo le elezioni amministrative in 1014 Comuni italiani, tra cui la nostra Piacenza, i cittadini potranno scegliere sia il loro Sindaco che chi andrà a rappresentarli in Consiglio Comunale, questi ultimi attraverso l'utilizzo della preferenza.

Di questi tempi mica poco, perchè sarà finalmente possibile dare fiducia alla persona nel vero senso del termine. Dovrete scegliere colui che sarà deputato a lavorare per voi, informarvi e coinvolgervi sui temi della città, punto di riferimento in caso di esigenze che riguardano il vivere quotidiano del Comune. In altre parole l'obiettivo è puntare su chi garantisce affidabilità. 

Nei dieci giorni che ci separano dalle consultazioni il consiglio è chiedere, partecipare, venire sui banchetti (miraccomando passate in quelli Idv anche per fare due parole coi nostri giovani candidati, e vi assicuro ce ne sono di davvero in gamba, ognuno di loro portatore d'entusiasmo e rappresentante del tanto sospirato rinnovamento). Insomma, rompete le scatole senza lasciarvi prendere da quel sentimento di antipolitica oggi molto diffuso. E poi, scegliete la persona.

Andrea Fossati

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