Prima di affrontare il tema in oggetto occorre fare una precisazione: il
cosiddetto "assegno vitalizio" per i Parlamentari è stato abolito nel
2012 ed al suo posto vige ora un sistema di tipo previdenziale con la
possibilità di andare in pensione a 65 anni. Che scendono
a 60 anni se i mandati salgono a due (10 anni di
legislatura). Tuttavia gli Onorevoli che avevano terminato il loro mandato al 30
dicembre 2011 stanno continuando a beneficiare del vecchio vitalizio.
Come ha
spiegato Repubblica, la proposta di legge Richetti approvata alla
Camera prevede l'introduzione di un sistema previdenziale uguale a quello di
cui usufruiscono i lavoratori dipendenti con l'estensione dello stesso anche a
tutti gli ex Parlamentari. In soldoni per quest’ultimi si va a mettere mano al
vecchio assegno e lo si decurta adeguandolo al sistema contributivo. La norma
vale anche per i Consiglieri Regionali.
Ecco qualche
esempio di decurtazione: Fausto Bertinotti passerà da 4852 a 2911 euro, Nichi
Vendola da 4985 a 2991, Franco Marini da 6457 a 3875 ecc...
Ora la
proposta di legge dovrà passare al vaglio del Senato ma c'è già chi scommette
su uno stop oppure si augura che la Corte Costituzionale cancelli la stessa
perché non si può toccare un diritto acquisito.
Su quest'ultimo punto occorre fare una riflessione più ampia ovvero i tanto vituperati diritti acquisiti, nel caso specifico, sono il
risultato di decenni di pensioni troppo alte rispetto a quanto versato ed ora
un’intera classe di lavoratori più giovani deve pagare di più per mantenere
quelle pensioni. E che quegli stessi lavoratori, a parità di potere d’acquisto
del reddito da lavoro, percepiranno una pensione molto più ridotta (e molto più
tardi) rispetto ai pensionati di oggi. Fine della divagazione.
Tornando al tema, in una situazione di conti pubblici così disastrata, parlare
di qualcosa che mi spetta da qui all'eternità riguardo ai vitalizi è fuori luogo, dato altresì che i contributi versano dagli
Onorevoli sono di gran lunga minori di quanto già percepito. Con l'approvazione alla Camera della proposta di legge Richetti un buon segnale è stato dato, in attesa dell'ok definitivo.
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