martedì 20 marzo 2012

20/03/2012 - In marcia per dire no alle mafie


La conferenza stampa tenutasi ieri in saletta Cattivelli

Da Libertà del  20/03/2012

Le “loro” idee hanno camminato sulle gambe dei piacentini a Genova lo scorso sabato, quando anche una delegazione di studenti della città ha partecipato insieme al comitato provinciale di Libera alla celebrazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Ma quelle stesse idee cammineranno ancora in giro per Piacenza domani pomeriggio (mercoledì), in occasione della ormai tradizionale marcia organizzata da Libera in collaborazione con il Comune di Piacenza, il liceo “Colombini” eil gruppo “Quarta Parete”.

«È una tradizione, quella della marcia di Libera, che si riconferma contro la sopraffazione e la corruzione: è una testimonianza di un percorso virtuoso che si realizza attraverso la formazione, la cultura, le azioni concrete» ha spiegato l’assessore Giovanni Castagnetti durante la presentazione dell’iniziativa svoltasi in municipio alla presenza della referente provinciale di Libera Antonella Liotti e degli organizzatori Andrea Fossati, Andrea Groppi ed Elisa Carioni. Venendo alla marcia, l’appuntamento è fissato per le 18 di domania piazzale Genova, davanti al liceo “Respighi”: da lì il corteo partirà per arrivare in Piazza Cavalli, dove è prevista alle 18.30 la commemorazione con la lettura dei nomi delle 900 vittime di mafia e del messaggio che Margherita Asta ha scritto a nome di tutti i familiari delle vittime,oltre che con l’esibizione del gruppo musicale Fra’tak. 

«Proprio da Piacenza si inizierà a leggere questa lettera, che verrà poi consegnata a tutti i politici e gli onorevoli del territorio, oltre che essere letta in ogni piazza in occasione di queste celebrazioni» ha spiegato la referente Liotti. La giornata organizzata da Libera comunque non si esaurisce così: alla sera il ritrovo è previsto alle 21 al teatro dell’oratorio della Sacra Famiglia, dove “Quarta Parete” presenterà gli spettacoli “Luci su Medea” delle studentesse del “Colombini” e “Cose di casa nostra: tracce di mafia” che il gruppo teatrale rappresenterà in una nuova edizione (ingresso libero). 

«Iniziare a informare e a far appassionare i ragazzi è la battaglia fondamentale che Libera si pone» ha  commentato Groppi che fra l’altro ha partecipato insiemea Carioni alla manifestazionea Genova, «le celebrazioni dello scorso sabato sono state un momento importante e altamente significativo: noi, come delegazione piacentina, abbiamo letto alcuni stralci di brani inerenti la mafia. È stato un momento emozionante e al quale pochi mezzi di comunicazione hanno purtroppo dato l’importanza che avrebbe meritato».

Betty Paraboschi

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